Preziosa Verucchio
Ha origini antichissime come testimoniano le innumerevoli scoperte archeologiche databili al X sec. a.C., raccolte nel Museo Civico Archeologico, allestito nell’ex convento agostiniano. Attualmente la rocca del Sasso è visitabile in ogni sua parte, compresi il grande salone dell’albero genealogico, il torrione panoramico, le segrete e una cisterna per l’acqua, risalente al secolo XIII e con una capienza di ventotto metri cubi. Esisteva un tempo una seconda rocca detta “del Passerello”, adibito a convento. Del periodo malatestiano permane ancora oggi la leggenda legata a un feroce rampollo di questo casato: Malatestino dall’Occhio.
Nelle notti di tormenta, quando il vento imperversa gelido nei vicoli del borgo, egli conduce un carro cigolante pieno di strumenti di tortura, quelli con cui infierì su tanti suoi nemici, condannato a non trovare mai pace.
Il cipresso di San Francesco
Lungo una delle strade interne che conducono a Verucchio, il turista più accorto potrà intersecare le tracce di un antico e amato viandante: San Francesco, che in queste terre predicò nel corso del Duecento. In viaggio verso Rimini sostò nel dormitorio dedicato alla Santa Croce, ai piedi del colle dio Verucchio. In quel luogo, raccolto nelle sue meditazioni il santo ordinò agli uccelli di non cinguettare quando pregava. Poi fece sgorgare una sorgente di acqua curativa e piantò il bastone a cui si appoggiava durante i suoi lunghi pellegrinaggi. Il vecchio bastone di cipresso riprese vita e, attorno ad esso il modesto dormitorio fu trasformato in un convento francescano. Era il 1215. Oggi, chi ha la fortuna di visitare il convento di Santa Croce, può ammirare nel suggestivo chiostro interno un fenomeno della Natura, si può dire un vero miracolo! Il cosiddetto “Cipresso di San Francesco” svetta maestoso con i suoi venticinque metri di altezza, nonostante la caduta della cima avvenuta nel dicembre del 1980. Raggiunge inoltre quasi sette metri e cinquanta di diametro e, complessivamente, rappresenta una rarità di alto interesse botanico.